La scritta Salvmeria con la V al posto della U campeggia sopra l’ingresso dagli anni ‘20, in un quartiere popolare di Venezia, a pochi passi dalla Biennale di Venezia, una tra le istituzioni culturali più note e prestigiose al mondo – e a dieci minuti da Piazza San Marco “Il Salotto d’Europa”.
È qui che Giorgio – un siciliano sbarcato giovanissimo a Venezia con la passione per la cucina in valigia, assieme al sommelier Bruno – collega veneziano con radici profonde nella tradizione – decidono di rincorrere un sogno fino a raggiungerlo, appena girato l’angolo, dove ad aspettarli c’è quella vecchia bottega con scritto a pennelo sopra la porta d’ingresso “SALVMERIA“. Sul momento è sembrato un errore del misterioso decoratore, ma poco dopo capirono che si trattava di una promessa.
